Nel 1855 era nata l’idea di una nuova chiesa più facilmente accessibile rispetto alla chiesa di S. Pietro. L’opera fu messa in cantiere dal 1890 al 1897 e inaugurata nel 1905. Il disegno fu dono dell’architetto milanese Carlo Maciachini.
L’edificio biaschese, unica testimonianza in Ticino di quest’architettura a impianto centrale cruciforme, non fu mai completato. Monsignor Stabarino, durante la sua prevostura (1952/1996), fece eseguire importanti lavori, come il tiburio ottagonale con loggette, un nuovo pavimento, le vetrate artistiche.
L'ultimo restauro è stato realizzato nel 2005, a un secolo dalla prima inaugurazione.
La chiesa conserva una tela della metà del '700 raffigurante sant'Antonio da Padova, un tabernacolo in legno scolpito e dorato, opera di Paolo Pisoni di Ascona (1697), e un crocifisso tardogotico.
La chiesa è aperta tutti i giorni fino al termine della celebrazione eucaristica serale.